Se stai leggendo questo articolo con tutta probabilità sei alle prese con i lavori di ristrutturazione della tua casa e il tuo architetto/collega/parente/vicino di casa/amico/ ti ha parlato della resina come un modo nuovo per fare i rivestimenti di pavimenti e bagni al posto delle solite e noiosissime mattonelle.
Certo, il nuovo affascina sempre, ma mette sempre un po’ di paura. Se poi si parla della resina la paura è ancora di più perché quel famoso architetto/collega/parente/vicino di casa/amico/ ti ha messo in guardia, parlandoti anche di tutti i PROBLEMI avuti con la resina costati diverse migliaia di euro al malcapitato (a meno che non sia intervenuto un buon avvocato a metterci una pezza).
Sei molto indeciso, continui a sfogliare riviste e blog immaginando nella tua casa quei bellissimi pavimenti moderni ed attuali dalle superfici continue e dall’aspetto morbido e uniforme. Vorresti tanto poter fare questa scelta in modo sereno e deciso, ma continuano a martellarti (anche di notte) i discorsi dei soggetti sopracitati:
“Lascia stare! La resina si macchia…”
“Ho visto pavimenti pieni di fessure”
“Un amico mio ha dovuto rifarlo ed ha speso un sacco di soldi”
“Sono materiali nuovi, non sono ancora testati, fossi in te non rischierei”.
“Abiti a pian terreno? Allora proprio no, te lo sconsiglio.”
E adesso? Proprio ora che ti eri deciso a contattare un’impresa sei caduto di nuovo nel dubbio più profondo!
A dire il vero hai sentito anche due imprese che a loro volta ti hanno fatto due preventivi. Fin qui tutto bene. Peccato che i due preventivi siano totalmente diversi!
Inoltre i due applicatori con cui avevi parlato ti hanno dato informazioni contrastanti… cemento si, cemento no, epossidiche bicomponenti, monocomponenti, 6 passaggi.. anzi no 3 passaggi…
Ti voglio dare una notizia sconvolgente: quello che ti hanno riferito sulla resina è tutto vero, anzi ti dirò di più!
Un pavimento in resina può sbollare e staccarsi dal supporto, può sfogliarsi, può assorbire acqua e altri liquidi quindi si può macchiare, può ingiallire in modo disuniforme.
In più molto applicatori chiamano “resina” quella che il più delle volte è una banalissima verniciatura (è normale che costi molto poco nei confronti di un multistrato molto più resistente)
Insomma, vale la pena spendere una discreta somma di soldi per farlo realizzare e poi doverlo rimuovere perché l’aspetto è tutto meno che pregiato?
I cicli in resina sono il risultato di una combinazione di moltissimi fattori che vanno valutati da un professionista con molta esperienza e naturalmente, studiando ad hoc tutti gli aspetti.
Se il ciclo in resina è progettato bene è possibile non avere NESSUNO dei problemi che ci ha sottoposto il nostro architetto/collega/parente/vicino di casa/amico/.
Hai delle mattonelle che vuoi resinare o un massetto tradizionale? Il tuo solaio è areato? Le mattonelle saltano o sono ben ancorate?
Questo per dirti che una volta analizzata la situazione al completo si può stare più che tranquilli e si può scegliere tranquillamente un ciclo in resina.
La resina non è per tutti, non tutti capiscono la bellezza del lavoro artigianale e la sanno apprezzare.
Se ti piace non devi rinunciare, ma devi capire se chi hai davanti ha le referenze giuste per farti questo lavoro.
In conclusione il mio consiglio è quello di non fidarti di chi ti propone prezzi molto bassi ma sottovaluta le caratteristiche del supporto da trattare, perché non tutti sono realmente in grado!